Matteo Flora

Non c'è nulla di sbagliato, tatticamente, nella contro-aggressione di #Fedez a #MarioGiordano: è ''mirroring'' diretto dei comportamenti, esasperare in modo uguale e contrario gli argomenti dell'attaccante ed uno stratagemma che online funziona. Bene. Sempre. Ma...Ma da un punto di vista #strategico, ogni azione deve essere mediata con la ''maschera'' - di junghiano archetipo ancora una volta - che ogni persona e Fedez in primo ha DECISO di indossare ed al contesto in cui si muove: male si sposa in questo caso la maschera dell'''Eroe'' e del paladino dei diritti civili, per poi lanciarsi in body-shaming e innuendo vari ed eventuali sull'identità di genere del giornalista.Soprattutto quando questo atteggiamento può essere visto con il ''ricadere'' in quella versione di Fedez ''antica'' che insultava nelle canzoni gli omosessuali e lo ha portato a dover chiedere (molteplici volte) scusa, con un cambiamento significativo e faticoso in una crescita della persona e del personaggio.Questo non significa che si sia O